Come creare le schede dei personaggi per il vostro romanzo
Se state scrivendo un romanzo o avete intenzione di provarci e scoprire come scrivere un libro, di certo sapete quanto sia importante avere dei personaggi ben delineati e coerenti.
Perché la storia resti memorabile per i lettori, è fondamentale compilare fin dall’inizio delle schede dei personaggi. Questo vi permetterà di conoscerli profondamente, come fossero persone reali, e farli agire in modo verosimile e coerente nella vostra storia.
Vi chiederete di quali personaggi bisogna fare una scheda personaggio.
Non tutti i personaggi richiedono una scheda approfondita e molto dipende dal livello di dettaglio che volete ottenere.
Se siete alle prime armi o se la vostra storia non ha tanti personaggi, potete sviluppare solo quelli principali. Al contrario, se puntate a un romanzo più complesso e ambizioso, le schede personaggio potrebbero diventare uno strumento centrale per mantenere coerenza e profondità.
In generale, vi consigliamo di creare una scheda personaggio per:
- i protagonisti: chi porta avanti l’azione e la storia merita una scheda completa. Questo vi aiuterà a comprendere a fondo il loro viaggio emotivo e decisionale;
- i personaggi secondari rilevanti: alleati, amici, amori, mentori o anche conoscenti che hanno un ruolo importante nel cambiamento del protagonista o che arricchiscono la trama;
- i personaggi che creano conflitti: non per forza antagonisti tradizionali, ma tutte quelle figure che mettono alla prova il protagonista o che creano ostacoli.
Per i personaggi minori una descrizione semplice può bastare, a meno che non diventino più rilevanti nel corso della narrazione.
Perché creare schede dei personaggi?
Le schede dei personaggi sono uno strumento prezioso per mantenere coerenza e profondità nella vostra storia. Potrete controllarle durante la scrittura per evitare che i personaggi diventino incoerenti o si comportino in modi che non rispecchiano la loro natura: un obbrobrio che fa storcere la bocca anche ai lettori più ingenui.
Di sicuro vi capiterà di chiedervi “cosa farebbe adesso questo personaggio?”. Ecco, in quel momento una scheda personaggio ben fatta vi darà la risposta!
Schede personaggio di base: un primo approccio
Per chi è agli inizi o vuole mantenere una struttura semplice, ecco i punti fondamentali che dovreste includere nelle vostre schede. Compilatene una per ogni personaggio.
1. Caratteristiche fisiche
Avere in mente com’è fatto quel personaggio vi aiuterà a descriverlo con coerenza durante il romanzo. Ecco cosa includere:
- altezza, corporatura, colore di capelli e occhi;
- stile di abbigliamento: casual, formale, eccentrico;
- segni particolari: cicatrici, tatuaggi, accessori fissi, abitudini legate all’aspetto.
2. Personalità e comportamenti
La psicologia del personaggio è il vero motore della narrazione.
- Qual è il suo temperamento? Calmo, riflessivo, impulsivo, irritabile?
- Quali sono i suoi difetti principali? Un personaggio ben scritto non è mai perfetto, e le sue debolezze lo rendono umano.
- Quali sono i suoi valori? Giustizia, libertà, famiglia, ambizione? Questi valori influenzeranno le sue decisioni e i suoi comportamenti.
3. Background e storia personale
Il background di un personaggio aiuta a spiegare come è diventato ciò che è.
- Famiglia e origini: da dove viene, che tipo di educazione ha avuto, chi sono i suoi modelli?
- Esperienze formative: ci sono eventi passati che lo hanno segnato? Un fallimento, una perdita, una vittoria importante?
- Lavoro e status sociale: il suo contesto attuale influisce sulle sue scelte? Che rapporto ha con la società?
4. Motivazioni e obiettivi
Ogni personaggio deve avere uno scopo che guida le sue azioni. Senza, risulterà passivo o poco interessante. Ponetevi queste domande:
- cosa vuole ottenere? Vendetta, amore, successo, redenzione?
- Cosa lo spinge a muoversi? Paura di fallire, desiderio di proteggere qualcuno, rivalsa personale?
- Quali ostacoli deve affrontare? Un personaggio interessante incontra difficoltà interne (insicurezze, dubbi) o esterne (rivali, circostanze avverse).
5. Relazioni con gli altri personaggi
Le dinamiche con gli altri personaggi fanno procedere la storia.
- Chi sono le persone importanti nella sua vita (anche in negativo)? Amici, nemici, mentori, amori?
- Quali relazioni influenzano le sue scelte? Le relazioni cambiano e crescono durante il romanzo, quindi è utile tenere traccia di come si sviluppano.
Schede dei personaggi livello avanzato: per chi punta alla perfezione
Se per il vostro libro desiderate un livello professionale le schede dovranno essere molto più approfondite.
Gli scrittori professionisti spesso creano dossier dettagliati per ogni personaggio principale.
1. Caratteristiche fisiche dettagliate
Oltre ai dettagli estetici di base, potete includere:
- linguaggio del corpo: come si muove il personaggio? Ha dei tic o delle abitudini particolari?
- Abilità fisiche: è particolarmente forte, agile, o ha qualche limitazione fisica dovuta a incidenti o malattie?
- Cambiamenti nel tempo: come evolve l’aspetto del personaggio durante la storia? Cambia modo di vestirsi o acquisisce nuove caratteristiche?
2. Psicologia e complessità emotiva
Qui si entra nel cuore del personaggio.
- Motivazioni contraddittorie: il personaggio vuole due cose in conflitto tra loro? Questo crea una tensione interna che può essere sfruttata nella trama.
- Traumi e paure profonde: ci sono eventi passati che hanno segnato il suo modo di vedere il mondo? Un trauma potrebbe influenzare il modo in cui reagisce a certe situazioni.
- Evoluzione emotiva: come cambiano le sue emozioni durante la trama? Tenere traccia di questo aiuta a creare personaggi che crescono in modo credibile.
3. Relazioni complesse
In una scheda avanzata è utile mappare le relazioni del personaggio con gli altri, tenendo conto di quegli aspetti che lo rendono vivo.
- L’evoluzione dei rapporti: come cambiano le relazioni durante la storia? Un amico può diventare un rivale, un amore può trasformarsi in odio.
- Le dinamiche di potere: ci sono rapporti di forza o gerarchie che influenzano il comportamento del personaggio? Per esempio, un personaggio potrebbe essere subordinato a qualcuno che ammira o teme.
4. Arco narrativo e cambiamenti
Un personaggio ben scritto evolve perché è vivo e chi è vivo non resta uguale tutta la vita. Nelle schede avanzate potete tracciare il suo percorso attraverso la trama.
- Punto di partenza: come si presenta il personaggio all’inizio della storia?
- Crisi e crescita: quali sono i momenti di crisi che lo spingono a cambiare? Come reagisce alle sfide?
- Punto di arrivo: come cambia alla fine della storia? È cresciuto, peggiorato, o rimasto immutato?
Esempio di scheda di personaggio avanzata
Vi offriamo l’esempio di una scheda per il protagonista di una storia piuttosto banale ma che in questo contesto aiuta la comprensione. Non è un dossier, ma è abbastanza dettagliata.
Nome: Giovanni Falchetti
Età: 42 anni
Professione: investigatore privato, ex nuotatore professionista
Luogo di nascita: Genova, Italia
Residenza attuale: Milano, Italia
Aspetto Fisico
Capelli: brizzolati, portati corti e sempre curati nonostante l’aria trascurata che cerca di mantenere.
Occhi: azzurri, spesso coperti da occhiali da sole, cosa che usa come una sorta di scudo emotivo.
Altezza: 1,85 m
Corporatura: ex atleta, mantiene una struttura muscolosa ma il peso degli anni e la vita sedentaria lo hanno leggermente appesantito. Tuttavia resta in forma grazie a lunghe camminate e un regime fisico che applica con disciplina.
Segni particolari: cicatrice evidente sulla spalla destra, causata da un incidente in moto. Ha anche alcune piccole cicatrici sulle mani, dovute ai lavori occasionali di fai-da-te in gioventù.
Stile di abbigliamento: predilige abiti casual ma sobri: jeans, giacche di pelle e camicie semplici. Non indossa mai cravatte. Porta sempre un vecchio orologio da polso, regalo del padre.
Linguaggio del Corpo
Postura: eretta, con una leggera inclinazione verso destra a causa della zoppia residua dell’incidente. Questa postura accentua il suo aspetto deciso, ma vulnerabile.
Tic e Abitudini: spesso giocherella con gli occhiali da sole quando è nervoso o perso nei suoi pensieri. Ha l’abitudine di accendersi una sigaretta senza fumarla davvero, solo per tenere qualcosa tra le dita.
Movimenti: lenti e deliberati; raramente si lascia andare a gesti impulsivi. Il suo portamento riflette una certa prudenza accumulata con l’età e le esperienze.
Personalità
Temperamento: cinico e riservato, Giovanni fatica a lasciarsi andare. Ha una vena di pragmatismo che lo porta a soppesare ogni situazione e ad affrontare i problemi in maniera diretta, ma è anche capace di grande empatia, che cerca di nascondere per non sembrare vulnerabile.
Valori: profondamente legato al concetto di giustizia, sebbene abbia perso la fiducia nelle istituzioni. Crede ancora nelle persone, soprattutto in chi ha sofferto come lui. Detesta il falso moralismo e la corruzione.
Difetti: la tendenza a isolarsi e non chiedere aiuto, anche quando ne ha bisogno. Spesso combatte con l’autocommiserazione e il senso di colpa per la morte della moglie, che considera in parte sua responsabilità. È anche testardo e tende a fidarsi troppo poco degli altri, mantenendo un atteggiamento difensivo.
Paure: ha una paura costante di perdere le persone che ama, motivo per cui tiene sua figlia a distanza. Non affronta mai realmente il suo trauma, preferendo seppellirlo sotto il lavoro.
Background e storia personale
Infanzia: Giovanni è nato e cresciuto a Genova, figlio unico di una famiglia modesta. Suo padre era un operaio portuale, la madre faceva la sarta. Nonostante le difficoltà economiche la famiglia gli ha trasmesso valori solidi e l’importanza del duro lavoro.
Adolescenza e carriera sportiva: a 16 anni Giovanni viene notato da un allenatore di nuoto e inizia una carriera promettente come atleta. La sua dedizione e disciplina lo portano a competere a livello nazionale. A 28 anni, però, un grave incidente in moto gli strappa la carriera: l’impatto gli causa una lesione alla spalla e una zoppia permanente. Questo evento lo segna profondamente, lasciandolo con un senso di fallimento.
Matrimonio e perdita: dopo l’incidente Giovanni si trasferisce a Milano dove incontra Lucia, una donna brillante e affettuosa. Si sposano e hanno una figlia, Alice. La vita di Giovanni sembra riprendere il suo corso, ma tutto crolla quando Lucia muore improvvisamente in un incidente automobilistico. Giovanni si colpevolizza per la sua morte, convinto che avrebbe potuto evitarlo in qualche modo. Da quel momento inizia a lavorare come investigatore privato, allontanandosi emotivamente da Alice.
Situazione attuale: vive da solo in un modesto appartamento a Milano. Ha interrotto quasi tutti i contatti con gli amici di un tempo, mantenendo solo un rapporto superficiale con il suo ex collega Marco. Lavora a casi che gli permettono di mantenersi occupato, ma raramente sente la soddisfazione di risolverli.
Motivazioni e obiettivi
Obiettivo principale: nonostante cerchi di dimenticarlo, la vera spinta di Giovanni è scoprire la verità sulla morte di sua moglie. Sebbene ufficialmente sia stata catalogata come un incidente, Giovanni sospetta che ci sia qualcosa di più. Ogni caso che affronta come investigatore lo avvicina al suo desiderio di giustizia e di chiusura emotiva.
Motivazione nascosta: proteggere sua figlia Alice, che però mantiene a distanza per paura di perderla come ha perso la madre. Il conflitto tra la voglia di proteggere e la paura di legarsi di nuovo è una delle forze centrali che lo tormentano.
Conflitti interni: Giovanni è diviso tra il desiderio di rimanere nella sua zona di comfort – lavorando su casi banali che non lo costringono a confrontarsi con il proprio dolore – e l’istinto di affrontare la verità sulla morte di Lucia, che potrebbe distruggerlo o liberarlo.
Relazioni con altri personaggi
Alice Falchetti (figlia): il rapporto tra Giovanni e sua figlia è teso e distante. Dopo la morte di Lucia Giovanni si è allontanato da sua figlia, convinto che più si avvicina a lei più rischia di perderla. Alice, ormai adolescente, ha sviluppato un atteggiamento ribelle nei confronti del padre, cercando di attirare la sua attenzione.
Marco Masi (ex collega e amico): Marco è uno dei pochi amici rimasti a Giovanni, sebbene i due abbiano divergenze profonde. Marco tenta di riportare Giovanni verso una vita più sana, spingendolo a riconnettersi con Alice e ad affrontare il suo dolore. Giovanni respinge i suoi consigli, considerando Marco troppo ottimista e lontano dalla sua realtà.
Lucia (moglie, deceduta): sebbene Lucia non sia più in vita, la sua presenza aleggia costantemente nella mente di Giovanni. Era l’unica persona che riusciva a far emergere il lato più dolce e vulnerabile di lui. La sua morte ha lasciato un vuoto incolmabile e la ricerca della verità sul suo incidente è una delle principali ossessioni di Giovanni.
Arco Narrativo
Inizio della storia: Giovanni si presenta come un uomo ormai indurito dalla vita e che usa il lavoro come rifugio. La sua relazione con Alice è deteriorata e i pochi rapporti personali che ha sono superficiali e distaccati.
Evoluzione: durante il corso della storia Giovanni è costretto ad affrontare sia il suo dolore per la morte di Lucia che il suo ruolo di padre, mentre il caso che a un certo punto segue lo porta sempre più vicino alla verità sulla moglie. Si trova a un bivio emotivo: continuare a chiudersi nel suo cinismo o aprirsi al perdono e alla riconciliazione.
Conclusione: la scoperta finale sul destino di Lucia potrebbe costringerlo a una resa dei conti con se stesso e con Alice, ponendo Giovanni di fronte alla scelta definitiva: vendetta o guarigione.
Conclusione: l’importanza di una scheda personaggio ben fatta
Le schede dei personaggi sono fondamentali per costruire figure vive e coerenti. Che scegliate un approccio più semplice o uno avanzato dipenderà dal livello di dettaglio che volete raggiungere nel vostro romanzo. Ma una cosa è certa: conoscere a fondo i vostri personaggi vi permetterà di raccontare storie che colpiscono nel segno.
Se avete bisogno di una mano per approfondire la creazione dei vostri personaggi, noi di Alia Verba siamo qui per aiutarvi a dare vita a protagonisti memorabili.