Una storia indimenticabile
Un mio personale dono per voi: quelli che amano i regali originali lo gradiranno. Solo una storia, ma di quelle che restano. Per chi sa che il valore di un regalo è nell’emozione che crea.
Vi faccio un regalo che di sicuro non vi ha fatto mai nessuno.
Somiglia a una perla, ma non si può appendere al collo.
Fa emozionare forte, e non si sa perché.
Una specie di viaggio, ma senza foto.
Venite con me fino all’ultima riga. Sottobraccio, dai: facciamo qualche passo insieme, anche se un poco piove.
Vi racconto una storia così particolare che non l’avevate messa in conto.
Così umana che vi toccherà il cuore.
Leggetela e vi troverete nei panni del protagonista.
Non lo dimenticherete mai.
Morire – questo a un gatto non si fa.
Perché cosa può fare il gatto
in un appartamento vuoto?
Arrampicarsi sulle pareti.
Strofinarsi sui mobili.
Qui niente sembra cambiato,
eppure tutto è mutato.
Niente sembra spostato,
eppure tutto è fuori posto.
E la sera la lampada non brilla più.
i sentono passi sulle scale,
ma non sono quelli.
Anche la mano che mette il pesce nel piattino<
non è quella di prima.
Qualcosa qui non comincia
alla sua solita ora.
Qualcosa qui non accade
come dovrebbe.
Qui c’era qualcuno, c’era
poi d’un tratto è scomparso
e si ostina a non esserci.
In ogni armadio si è guardato.
Sui ripiani si è corso.
Sotto il tappeto si è controllato.
Si è perfino infranto il divieto
di sparpagliare le carte.
Che altro si può fare.
Aspettare e dormire.
Che lui provi solo a tornare,
che si faccia vedere.
Imparerà allora
che con un gatto così non si fa.
Gli si andrà incontro
come se proprio non se ne avesse voglia,
pian pianino,
su zampe molto offese.
E all’inizio niente salti né squittii.
Ditemi se non è un piccolo meraviglioso gioiello.
Si intitola Il gatto in un appartamento vuoto, e l’ha scritta Wislawa Szymborska.