La vera storia di un libro
Un libro contiene una storia, ma anche lui ne vive una. Fatta di viaggi, attese, ricordi. Ogni copia va incontro al suo destino, unico e imprevedibile. Perché un libro è vivo.
Un libro caldo di stampa ha preso posto un giorno sul ripiano di una libreria del centro.
Ha occhieggiato a lungo i passanti dal suo scaffale, provando col suo bel titolo a conquistare qualcuno. Era appena uscito: nessuno era più bello e profumato di lui.
Finalmente una donna l’ha notato, l’ha scelto, gli ha dato fiducia. Lui subito ne ha concesso a lei, impaziente di aprirsi con le sue vie e i suoi misteri.
Un libro paziente: è arrivato a casa e ha aspettato anni senza un suo sguardo, infilato stretto in mezzo a due sconosciuti e mai letto.
Acquistato d’impulso solo per via della sua bella copertina, e relegato lì, senza avere l’occasione di farsi scoprire.
Poi finalmente un vento bonario, una sera di noia autunnale. La donna ha vagato per un poco tra i molti volumi, sfiorandoli con le dita. D’improvviso si è ricordata di lui. L’ha letto d’un fiato e se n’è innamorata: bellissimo, intenso, indimenticabile. Per lungo tempo non ha fatto che parlarne con tutti, stupita che gli altri non riuscissero a vedere la meraviglia che ci vedeva lei. C’est l’amour!
Quel libro ha molto viaggiato: verso casa dell’amico che l’ha tenuto anni e poi si è arreso a metà, per poi migrare nella libreria di uno che avrebbe voluto tenerselo tutto per sé, e per un breve periodo tra le mani di chi, per farlo proprio, l’ha graffiato con una matita.
Tornato a casa ha passato del tempo sul divano accanto a lei, che camminava ormai a stento, e ha riempito i buchi lasciati dalla pubblicità; se n’è rimasto sul comodino, dove sapeva benissimo che non l’avrebbe mai preso in mano perché lei non era tipo che leggesse a letto.
Gli anni sono passati, e il libro è sopravvissuto a quella donna. Addosso aveva ancora i segni del suo ricordo: una dedica e pochi tratti di matita sulle frasi più belle.
Ma senza di lei l’impensabile è avvenuto: è finito in uno scatolone, in mezzo a cartoline e quaderni di ricette. Si è ritrovato nella cantina di una casa mai vista e poi per lui è stata decretata la fine.
Il giorno stabilito tutte le scatole sono state caricate su una macchina diretta al macero.
Ma quello scatolone ci stava stretto e nel trambusto si è rovesciato. Un ragazzo rimasto indietro è corso a dare una mano, e ha raccolto il vecchio libro della nonna.
Il suo titolo, come un colpo al cuore, l’ha conquistato.
Così il libro è tornato al caldo. Attende paziente su uno scaffale; il suo cuore d’inchiostro batte forte e la sua copertina un po’ fuori moda sorride per l’emozione di scoprire quale sarà l’avventura della sua seconda vita.