L’amicizia che diventa amore
Il racconto di oggi è dedicato ad una situazione tanto classica quanto difficile: l’amore di un uomo per la sua migliore amica, e la tanto difficile dichiarazione.
Un regalo che la faccia innamorare?
Mi ha contattato Davide, ingegnere Milanese. Da tempo ormai si era accorto che l’amicizia per Valeria era diventata qualcosa di più, che il cuore palpitava e che le farfalle nello stomaco si facevano sentire sempre più frequentemente. Il quesito, in questi casi, lo conosciamo un po’ tutti: come dichiarare l’amore senza rischiare di rovinare l’amicizia?
Chiedeva un aiuto, un’idea per farle sentire la sua presenza, per raccontare il feeling che c’era tra loro, per celebrare le cose belle che condividevano. Per provare a conquistarla.
Lo studio della situazione
Come di consueto, mi sono buttata a capofitto nelle vite di Davide e Valeria. Avevo bisogno di capire che tipo di persona fosse lei, che cosa li unisse davvero, quali fossero le caratteristiche uniche e speciali del loro rapporto. Capii che lei era una ragazza tenace ma tenera, e molto solare. Tra l’altro era bellissima, con un’aria da fata.
La realizzazione
Valeria, che avrebbe ricevuto il dono, stava vivendo un brutto periodo. Amava molto scrivere, quindi pensammo di realizzare un diario particolare: fatto di bella carta ruvida color avorio, sfilacciata sui bordi, con aree libere perchè lei potesse scriverci e intervallato da immagini originali a metà tra l’illustrazione e il fumetto che descrivessero le cose importanti della sua vita, includendo Davide tra le sue passioni.
Utilizzammo per le illustrazioni un tratto delicato: i soggetti, figure tenere e un po’ gommose, erano ispirati all’aspetto di Valeria. Immagini inchiostrate a china ma leggere, ariose, con poco nero. La raccontammo pensierosa davanti a un lago, tifosa allo stadio, fanatica di storie fantasy, capace di ascoltare cento volte di seguito la stessa canzone, profondamente legata alla sua famiglia. La raccontammo con gli occhi di Davide.
Galeotto fu il libro e chi lo scrisse?
Capita regolarmente: sono la prima a subire la suspence dell’attesa. E in questo caso si è fatta aspettare un bel po’, ma ne è valsa la pena: tre anni dopo ho ricevuto una graditissima e-mail da Davide, che mi chiedeva di curare tutto il materiale del loro matrimonio, dalle partecipazioni alla bomboniera.
Ma questa è un’altra storia che vi racconterò.